Sabato 2 Aprile ore 17.30 – All About Apple Museum, Piazza De André 14R Savona
Ingresso gratuito per i soci AAA. Sarà possibile associarsi al prezzo promozionale di 15€.
Un concerto unico per pianoforte, dedicato all’album TANGO dei Matia Bazar, che viene riproposto come una sonata di Chopin, su un video con immagini inedite ed aneddoti sui Matia Bazar, del quale Mauro Sabbione è stato indiscusso protagonista sia come compositore che musicista e con i quali ha pubblicato tre album.
TANGO, viene riproposto come una sonata di Chopin, senza i suoi elettronici arrangiamenti e senza canto, come nove quadri d’autore con le variazioni agogiche, dove coesistono l’andante moderato ‘I bambini di poi’ il largo ‘Scacco un po’ matto’ l’allegro ‘Elettrochoc’ il prestissimo ‘Il video sono io’ la valse ‘Il treno blu’, ma anche il maestoso ‘Vacanze romane’ suonati con l’accompagnamento di un video dove scorrono immagini e filmati inediti, ritrovate e restaurate ed aneddoti meravigliosi sull’epopea elettronica dei Matia Bazar del quale Mauro Sabbione è stato indiscusso protagonista, sia come compositore che musicista.
Nella seconda parte si ascoltano inoltre alcuni ‘scarti’ di Tango ed inediti del periodo, ma anche le produzioni recenti di Mauro, in un altro momento di grande tecnica e straordinaria energia pianistica.
Presente anche l’Alpha Syntauri, sistema musicale per Apple II, con il quale Sabbione è in esposizione permanente al MOMA di New York, appena restaurato grazie all’aiuto dello staff di All About Apple.
All’interno del museo sarà visitabile, fino al 16 aprile, una mostra con alcuni vinili e cimeli storici dei Matia Bazar.
Nei Matia Bazar, Mauro Sabbione è entrato nel 1981, dopo essersi diplomato in pianoforte al conservatorio di Genova, con l’irruente passione del musicista di razza, che non si accontenta di occupare la seggiola del tastierista di una band famosa giusto per sbarcare il lunario (con quel background tecnico lo troveremmo ancora là, statene certi), ma che arriva per lasciare il segno. E che se ne và dopo tre soli album, perché le logiche del successo da gestire e conservare gli appaiono troppo preponderanti sul resto. Ci sono cose più importanti della popolarità e hanno a che vedere con la libertà espressiva e con nuove vie da percorrere, magari lontane dalle classifiche di vendita, ma sempre e comunque vicine alla pulsione creativa dell’artista vero. Un istinto sempre assecondato da un entusiasmo che lo ha dapprima portato a stravolgere il sound tradizionale dei Matia Bazar con Vacanze romane, Elettrochoch, Palestina, Fantasia ecc… quindi ad aprire nuovi cantieri nell’avanguardia con i Melodrama, ai tour della memoria da Gramsci a Guevara, da Lorca a Weill e infine condotto nell’habitat della rappresentazione teatrale, con Leo Bassi, l’anarko clown mondiale. Il tutto passando attraverso una non secondaria esperienza coi Litfiba da El Diablo ad Insidia. Ma tutto ciò che Mauro suona ha l’aspetto gentile del ricordo che si stampa indelebile nella memoria e ti fa sembrare i riferimenti progettuali un indice letterario: dal conservatorio alla musica d’improvvisazione, un concerto che crea una ragnatela di brani indimenticabili…”
TANGO è al 72° posto assoluto nella charts di Rolling Stone italiana. I tre album incisi, BERLINO PARIGI LONDRA, TANGO ed ARCHITETTURE SUSSURRANTI, con i Matia Bazar restano il punto più alto dell’incontro fra la musica e l’architettura, fra l’immagine ed il teatro nel massimo periodo del postmoderno europeo.